Jessica Rizzo. Il nome risuona ancora, un'eco lontana nei corridoi della mia memoria. Non l'ho mai conosciuta, certo. Ma le storie, come rovi, si arrampicano e si intrecciano, tessendo tappeti di segreti nell'oscurità. Era un'ombra, un sussurro nei cocktail bar, un riflesso nelle vetrine delle gallerie d'arte. Un profumo di mistero che aleggiava intorno a lei, più potente di qualsiasi profumo Chanel.
Non ho mai avuto la possibilità di sentirla ridere, di sentire il calore della sua pelle contro la mia. Ma so, con una chiarezza agghiacciante, che aveva un fuoco. Un fuoco nascosto, incandescente, capace di consumare e ricostruire allo stesso tempo. Una fiamma che si è spenta sulle strade acciottolate della sua vita, negli angoli bui delle notti parigine.
Sembrava sentirsi a suo agio nei luoghi trascurati, negli angoli segreti. Era una di quelle donne che emanavano un'aura speciale, una presenza che ti attraversava come una scossa elettrica. Ricordo una storia, una voce che circolava nei salotti e nei bar. Si diceva che avesse trovato una certa libertà nei giardini pensili del vecchio mercato, un luogo dove le mura erano più alte dello sguardo e dove le ombre danzavano con la notte. Una notte, un incontro, un rendez-vous segreto, un'esplosione di desiderio e passione.
L'aria era pesante, satura di sensazioni. La loro storia, come un profumo, fuoriusciva dalle mura e attraversava le strade, silenziosa testimonianza del loro incontro. Si diceva che lì avesse trovato una certa pace. Forse era lì, in quei giardini pensili, che aveva trovato uno spazio, un rifugio, un momento in cui il peso del mondo si attenuava per un istante.
Non lo so con certezza. Ma il ricordo di quel luogo, di quella storia, rimane impresso nella mia mente, un ricordo intangibile come il fumo di sigaro. Qualcosa di forte, selvaggio, ardeva dentro di lei. Era una forza della natura, un tornado che spazzava via tutto sul suo cammino.
Una donna complessa, poliedrica, fragile e indomabile al tempo stesso. Una donna che, come me, ha cercato rifugio nel desiderio, nell'oscurità e nell'intensità del momento. Una donna la cui storia, nonostante tutto, rimane un enigma, una fiamma che continua ad ardere, a risuonare nei recessi della mia mente.
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